Marina di Massa: confronto e approfondimento sulle esperienze in campo per l’autismo

Condividi:

In occasione della Giornata mondiale dell’autismo, si è svolto ieri (5 aprile) nell’auditorium della Scuola Superiore di Scienze dell’Educazione (aggregata alla Pontificia Università Salesiana) a Marina di Massa il convegno dal titolo “Le traiettorie dell’Autismo: esperienze in campo”, che ha rappresentato un’importante occasione di approfondimento sul tema dell’autismo, con interventi delle principali realtà del territorio, come i rappresentanti delle Zone distretto dell’area nord dell’Azienda ASL Toscana nord ovest, l’ANFFAS Massa Carrara e l’associazione Autismo Apuania Aps.

L’evento è stato promosso appunto dall’Azienda sanitaria e da Autismo Apuania Aps insieme ad altri soggetti  del territorio e ha fatto registrare una buona partecipazione di autorità, studenti della Scuola di Scienze dell’Educazione e cittadini, che non hanno voluto perdere questa opportunità di confronto e approfondimento su un tema così rilevante per la comunità.

La vicesindaca di Carrara Roberta Crudeli ha ringraziato in particolare la dottoressa Sara Gemignani e la dottoressa Amelia Mauro per la loro disponibilità e professionalità. Ha anche affermato che il servizio, di cui è responsabile proprio la dottoressa Mauro, è un fiore all’occhiello della nostra sanità e ha ricordato che nel comune di Carrara viene organizzata, con la consulta dei disabili in occasione della giornata sull’autismo, un importante incontro di sensibilizzazione con le scuole.

L’assessore al sociale del comune di Montignoso Giorgia Podestà ha detto che ogni amministrazione deve essere valutata in base ai servizi che eroga, auspicando che in questo specifico ambito vengano impiegate ulteriori risorse. Ha quindi ringraziato il dottor Marrai per le tante iniziative che vengono portate avanti anche su questo territorio, a cominciare da un “polo inclusivo” a Montignoso con tante iniziative. La struttura è quasi terminata: sarà in mezzo alla campagna, anche per consentire la presenza di orti terapeutici, e l’obiettivo che verrà perseguito sarà quello di coinvolgere le persone per includerle all’interno.

Il sindaco di Massa Francesco Persiani, accompagnato anche dall’assessore al sociale Francesco Mangiaracina, ha espresso gratitudine per tutte le persone che collaborano con la rete. Ha fatto presente che c’è tanto bisogno di una stretta collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, per accompagnare questi ragazzi nel loro percorso di vita. Si tratta di un tema centrale nel contesto regionale e il comune di Massa – ha osservato il sindaco – è impegnato in questo settore per dialogare il più possibile e per agire nell’interesse di coloro che presentano questi bisogni e necessitano sempre maggiori contributi e considerazione.

La direttrice di Zona distretto delle Apuane Monica Guglielmi ha evidenziato che è stato costruito un percorso all’avanguardia con le associazioni, in particolare con Anffas, portato avanti all’interno delle Zone in Asl Toscana nord ovest nell’arco degli anni, a partire dagli anni 2000, Nello specifico, per quanto è stato fatto nell’ambito di Massa Carrara, ha voluto ricordare e ringraziare in particolare Antonella Pitanti, ex responsabile della neuropsichiatria infantile, e Andrea Macuzzi, ex responsabile di Zona distretto ex Asl 1. Questo percorso che ha implicato l’elaborazione di percorsi di formazione specifici anche per i professionisti, con un gruppo che accompagna i ragazzi con autismo dall’età infantile a quella adulta.nFondamentale è anche la diagnosi precoce per una presa in carico il più possibile immediata, grazie anche  alla fattiva e stretta collaborazione tra i pediatri e il servizio UFSMIA.

La direttrice della Zona distretto della Piana di Lucca Eluisa Lopresti ha espresso il suo ringraziamento alla dottoressa Guglielmi e al dottor Marraine ha fatto i complimenti ai professionisti del territorio di Massa Carrara per le iniziative attuate. L’obiettivo dei servizi sanitari deve essere quello di fornire un supporto e impiegare le risorse in percorsi di vita, in un dialogo continuo con le famiglie, gli operatori e le istituzioni e con tutte le forme organizzate dei cittadini. Ha anche raccontato l’esperienza portata avanti nella zona della Piana di Lucca, dove è stato costituito un gruppo – equipe di formazione sanitaria e anche una componente sociale, con la psichiatra Daniela Cesari come coordinatrice, che deve interagire a seconda del percorso della persona. La funzione dell’equipe è quella di dare una base solida di partenza alla persona, dando una valutazione scientifica. La dottoressa Cesari ha poi presentato il percorso formativo nell’ambito del progetto “Libell.u.l.a” (Liberi e Leggeri unici liberamente autonomi) curato dalla Fondazione per la Coesione Sociale di Lucca , partner del progetto insieme ad Anffas Lucca e ad alcune cooperative sociali. Lo scopo dell’iniziativa è facilitare l’accessibilità dell’esperienza culturale per le persone con autismo beneficiarie del progetto, che si inserisce nel quadro delineato dal “Fondo per l’inclusione delle persone con disturbi dello spettro autistico”.

Il direttore generale di Anffas Massa Carrara Giuseppe Mussi, oltre a ringraziare tutti i presenti, ha fatto un excursus sulla storia dell’associazione, nata 67 anni fa per venire incontro alle esigenze delle famiglie. Sono fondamentali in questo senso la libera scelta delle persone e l’appropriatezza per dare nuove opportunità. Si tratta di garantire un’autonomia assistita per una vita possibile,  trovando risposte in base alle loro scelte. Nell’ambito di Massa Carrara – ha affermato Mussi – si è stati  antesignani su questa tematica, prevedendo progetti di coprogrammazione e coprogettazione, oltre che sostegni in grado di modificarsi nel tempo.

Hanno partecipato all’evento di Marina di Massa anche rappresentanti della Cassa di Risparmio di Carrara, in particolare Nadia Marnica, e del Rotary Club di Marina di Massa – Riviera Apuana, con Sabrina Lelli.

Era presente anche Graziano Memmini, direttore dell’ area della Pediatria dell’Azienda USL Toscana nord ovest, mentre  lo psichiatra Asl Alessandro Nassimbeni ha portato il saluto del direttore del dipartimento, Angelo Cerù, dicendo che quello della zona nord dell’Azienda sanitaria è un modello esportabile, perché davvero positivo.

La responsabile dell’unità funzionale Salute mentale infanzia e adolescenza (UFSMIA) delle Apuane Amelia Mauro ha ringraziato la scuola per l’ospitalità e si è detta grata per l’opportunità di una giornata in grado di condividere e comunicare le varie esperienze, per crescere insieme e avere un arricchimento comune. La dottoressa Mauro ha presentato il suo team, che ha preso in carico circa 170 utenti tra 0 a 18 anni, e ha illustrato alcuni dei tanti progetti messi in campo grazie ad un’ampia collaborazione, insieme alle dottoressa Gemignani, psichiatra della zona Apuana, referente delle persone con disabilità. Ha parlato anche delle recenti linee guida e degli stanziamenti di Regione Toscana, che ha recepito le indicazioni ministeriali per lo sviluppo di progetti, che poi vengono declinati nelle zone con interventi molto diversi tra loro. Nella zona Apuana c’è il progetto “Set Aut”, che nasce da un’idea comune tra UFSMIA e UFSMA e rappresenta un’opportunità preziosa, in una fase di transizione nel passaggio dall’età adolescenziale all’età adulta.

Un bando di gara  con il terzo settore, per potenziare le abilità necessarie per la crescita, è stato vinto da AAA associazione For- You e la Gardenia.

Il progetto è stato presentato da Francesca Mazzi, coordinatrice generale “Set Aut” e  coordinatrice CTS Autismo Apuania, insieme agli operatori (terapisti occupazionali, educatori, psicologi) impegnati nel percorso, anche con la proiezione di un video che riprende i ragazzi mentre svolgono le attività per il loro benessere fisico e psicologico e verso la propria autonomia come progetto di vita e nel proprio inserimento lavorativo. Si tratta di 17 ragazzi impegnati in attività lavorative e sportive, tra cui anche il surf e l’arrampicata, in un contesto sicuro e stimolante.  Tutte esperienze che hanno permesso ai giovani di socializzare e acquisire sempre maggiore autonomia.

Il presidente dell’associazione Autismo Apuania Roberto Marrai si è rivolto soprattutto agli studenti presenti all’incontro, che hanno avuto l’opportunità di conoscere i nuovi progetti. Il dottor Marrai ha auspicato una sempre maggiore consapevolezza nelle varie città delle necessità che hanno le persone e le famiglie in un continuum di vita, perché l’autismo è una condizione di vita. Sulla traiettoria di un bambino autistico – ha rilevato Marrai –  bisogna trovare le migliori opportunità, anche nel momento in cui diventerà adulto. Ha poi evidenziato che l’associazione che presiede si è formata nel 2004 su spinta della dottoressa Pitanti, con il motto di “non essere invisibili per esistere”. Ha anche ricordato con commozione il percorso creato in Azienda USL Toscana nord ovest insieme alla dottoressa Lo Presti. Ha osservato che qualcosa sta cambiando, che servono sempre più opportunità e che sicuramente germoglieranno nuove cose perché i contesti sociali siano i migliori possibili. 

La presidentessa dell’associazione For-You, con sede a Massa, Anusca Moisè ha raccontato che la nascita di questa realtà di tipo lavorativo risale al 2021. Con la collaborazione di Asl e Anffas, si è infatti sviluppato il progetto di un centro diurno per giovani con disabilità alla fine del loro percorso scolastico.  I ragazzi vengono coinvolti in varie attività su misura per loro: è stato aperto un biscottificio.nSi fa pesca in un lago, l’orto, il bricolage (creando anche etichette per i biscotti e per la birra), poi il mercatino di verdura e, a dicembre, l’inaugurazione ufficiale del birrificio. L’obiettivo primario – ha spiegato Moisé – è dare valore al tempo dei ragazzi e fargli sentire l’utilità nelle loro attività quotidiane. Non si vuole intrattenerli ma “dare loro un senso”.

Notiziario

Archivio Notizie