ULSS Berica. Ospedale di Arzignano: nuovo strumento laparoscopito robotico per la Chirurgia Urologica

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L’apparecchiatura, frutto di una donazione, consentirà una maggiore efficacia e precisione negli interventi di rimozione del tumore alla prostata

Una nuova dotazione tecnologica all’avanguardia per l’Urologia dell’Ospedale di Arzignano: è stato infatti consegnato al Reparto, in forma di donazione, un nuovo strumento laparoscopico robotizzato che sarà utilizzato per le procedure chirurgiche mininvasive e in particolare per gli interventi di prostatectomia radicale.

A spiegare i benefici della nuova dotazione sul piano clinico è il Dott. Alessandro Ruffato, Direttore dell’U.O.C. di Urologia dell’Ospedale Cazzavillan di Arzignano: «Si tratta di un’apparecchiatura di ultima generazione che permette di eseguire procedure chirurgiche laparoscopiche con estrema precisione e maggiore  confort: il sistema robotizzato permette all’estremità operativa rotazioni complete in entrambe le direzioni e fini movimenti anche in spazi ristretti, mentre l’impugnatura articolata elimina lo sforzo del polso e della spalla dell’operatore. 

Il beneficio per i pazienti è una chirurgia ancora più rispettosa delle strutture anatomiche. In particolare durante l’intervento alla prostata permette di preservare più agevolmente l’integrità dello sfintere uretrale e ridurre così il rischio dell’incontinenza urinaria postoperatoria».

«A nome di tutta l’Azienda ringrazio il donatore per questa generosa donazione – sottolinea la Dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – che conferma una volta di più non solo la grande attenzione e sensibilità della comunità dell’Ovest Vicentino per le strutture della sanità pubblica, ma credo anche la reputazione che queste, nel caso specifico l’Urologia di Arzignano, hanno saputo costruirsi nel corso degli anni. Ecco allora che questo atto di generosità rappresenta un ulteriore motivo di orgoglio e di motivazione per tutto il nostro personale sanitario».

« Da 15 anni ormai, l’Unità Operativa di Urologia di Arzignano esegue interventi per via laparoscopica – spiega il Dott. Ruffato – Si tratta di una metodica chirurgica mininvasiva che non richiede tagli ampi dell’addome e utilizza dei piccoli “buchi” per l’inserimento degli strumenti operativi, permette al paziente un rapido recupero e quindi una breve degenza in ospedale. L’operatore si avvale di un sistema televisivo ad alta definizione (telecamera intraddominale) e di particolari strumenti chirurgici dedicati. 

Abbiamo attività operatoria programmata tutti i giorni, per lo più interventi di chirurgia maggiore; a questa nel pomeriggio si aggiungono ormai di routine interventi in regime d’urgenza.

La maggior parte degli interventi programmati riguarda la patologia oncologica: tumori della vescica, tumori del rene e della prostata. Al riguardo va sottolineato che negli ultimi due anni abbiamo più che raddoppiato gli interventi di prostatectomia radicale laparoscopica. 

Il tutto con l’ausilio di dotazioni che nel corso degli anni sono state via via aggiornate, tra queste un sistema di telecamere in 3D per la visione tridimensionale intraoperatoria e un braccio robotico.

Lo strumento laparoscopico robotizzato, pervenuto in questi giorni tramite la donazione, permetterà di migliorare ulteriormente le nostre prestazioni». 

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