Roma. Nanni(Misto): Approvata mozione per sicurezza operatori sanitari, Lazio registra aumento aggressioni

Condividi:

Ieri in consiglio comunale abbiamo approvato la mozione che ho presentato per chiedere che Governo, Regione e amministrazione comunale adottino al più presto misure efficaci per garantire la sicurezza di medici, infermieri e di tutto il personale sanitario mentre è impegnato nello svolgimento del proprio lavoro”.

Così in una nota Dario Nanni, Consigliere comunale e Presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025. “Negli ultimi anni, in tutto il Paese, si è registrato un aumento esponenziale del numero di aggressioni verbali e fisiche ai danni di medici e infermieri nei Pronto Soccorso e negli ospedali, con quasi 30 mila episodi nel 2024. Il Lazio, insieme a Lombardia, Campania, Puglia e Sicilia, si colloca tra le cinque regioni che hanno fatto registrare il maggiore aumento di episodi di aggressioni, con un aumento del 19% rispetto al 2023 – ha aggiunto – Nel 2024 sono state introdotte misure urgenti per contrastare il fenomeno ma non si è riusciti a contenere efficacemente quella che, ormai, è diventata una vera e propria emergenza quotidiana. E’ necessario, quindi, che le istituzioni competenti di livello nazionale, regionale e locale intervengano con nuove e più incisive misure per tutelare in maniera adeguata professionisti che spesso operano in condizioni di lavoro già di per sé critiche e garantire loro di poter svolgere, senza rischi per la loro incolumità, un servizio fondamentale per la collettività. La pandemia è stata uno dei momenti in cui più che mai abbiamo percepito l’importanza del lavoro di medici e infermieri che hanno messo a rischio la loro stessa vita per salvarne tante altre. E’ inaccettabile che la sicurezza di queste preziose risorse venga messa a rischio da aggressioni o minacce proprio mentre svolgono il loro lavoro”. “Con la mozione che abbiamo approvato ieri ho chiesto anche che l’amministrazione e le altre istituzioni si costituiscano parte civile nei procedimenti penali su queste aggressioni per dimostrare in maniera concreta l’impegno per la tutela di questi professionisti – conclude – Medici e infermieri sono una risorsa per la collettività, tutelare la loro sicurezza è un dovere a cui le istituzioni non possono sottrarsi, nell’interesse di ciascuno di noi”.

Notiziario

Archivio Notizie