Nursing Up Lazio. Indennità di Pronto Soccorso: professionisti sanitari ancora in attesa erogazione

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Sciscione: «La Regione Lazio si “arRocca” sulle proprie posizioni come in una partita a scacchi».

Nonostante l’accordo siglato il 16 dicembre 2024, che prevedeva l’erogazione dell’indennità per il personale sanitario dei Pronto Soccorso entro il 31 gennaio 2025, la Regione Lazio non ha ancora provveduto alla distribuzione delle somme dovute, mantenendo i fondi bloccati presso le ASL.

«La situazione si è ulteriormente complicata a seguito di una nota protocollata il 6 febbraio 2025, nella quale si chiedeva una sospensione dell’indennità. Una decisione che solleva interrogativi, considerando le gravi difficoltà che già affliggono i centri di emergenza della Regione». Esordisce così Francesco Sciscione, Dirigente Regionale Nursing Up Lazio.

«Ci riferiamo alla nota protocollata al presidente della regione Rocca, dal Nursind in data 06/02/2025, dove di fatto ne chiedevano la sospensione, come è possibile che un sindacato delle professioni sanitarie possa aver fatto questo?», afferma Sciscione.

Personale sanitario in calo sul territorio con Giubileo già iniziato 

«Tra il 2022 e il 2024, il personale sanitario impiegato nei Pronto Soccorso del Lazio è diminuito di oltre 120 unità. Una criticità che si scontra con la previsione dell’arrivo di circa 35 milioni di persone a Roma in questo 2025 per il Giubileo di fatto già iniziato. L’incremento del flusso di pellegrini potrebbe aggravare ulteriormente le condizioni di sovraffollamento delle strutture di emergenza, aumentando i tempi di attesa e il carico di lavoro degli operatori», continua Sciscione.

«In questo contesto, la mancata erogazione dell’indennità rappresenta un’ulteriore penalizzazione per il personale sanitario, che continua a operare con dedizione nonostante le difficoltà. Sebbene questa misura non risolva le problematiche strutturali del sistema, avrebbe rappresentato un segnale concreto di attenzione da parte delle istituzioni.

Sostenere i professionisti della sanità significa garantire servizi efficienti e sicuri per i cittadini. L’auspicio è che le autorità competenti procedano senza ulteriori ritardi all’erogazione dell’indennità, riconoscendo il valore e l’impegno di chi opera quotidianamente nei Pronto Soccorso della Regione Lazio», conclude Sciscione.

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