Ancora un gesto di supporto e solidarietà per la Pediatria e neonatologia di Piacenza diretta dal professor Giacomo Biasucci. A rendersi protagonista del gesto di solidarietà il Club piacentino automotoveicoli d’epoca che, grazie al suo presidente Claudio Casali, ha donato al reparto circa 4mila euro che verranno impiegati per l’acquisto di un monitor multiparametrico.
“Siamo molto lieti che la nostra iniziativa possa essere d’aiuto per i piccoli pazienti di Pediatria e neonatologia – ha commentato il presidente del Club accompagnato dai soci Michele Mauro e Raffaele Rizzi – Da anni, come club, uniamo il divertimento con l’impegno a supporto del territorio. Nella fattispecie questa donazione è nata in seno alla consueta cena di gala della Vernasca Silver Flag, storica manifestazione di auto d’epoca che si svolge nelle nostre valli a giugno. Durante l’ultima edizione dell’asta che si svolge durante la serata benefica, abbiamo raccolto circa 4mila euro e scelto di destinare questa somma al nostro ospedale. Un’iniziativa che rientra nella filosofia dell’associazione, come la raccolta fondi che ormai da 15 anni è legata al Trofeo Grande Fiume che destiniamo ai ragazzi paraplegici che fanno attivista sportiva”.
“Siamo profondamente grati al Club piacentino automotoveicoli d’epoca per questo gesto di grande generosità nei confronti della Pediatria e neonatologia di Piacenza – ha commentato il direttore sanitario Andrea Magnacavallo durante la presentazione al fianco del professor Giacomo Biasucci e dalla coordinatrice Carlotta Granata – La solidarietà e il supporto della comunità sono elementi fondamentali per garantire ai nostri piccoli pazienti un’assistenza sempre più efficace e di qualità. Questa donazione e la stretta collaborazione con il mondo del volontariato si inserisce perfettamente nella visione della Regione Emilia-Romagna, che punta a rafforzare il ruolo del Terzo Settore e delle associazioni nel supporto al costante miglioramento sistema sanitario. Investire nella salute dei bambini significa investire nel futuro, ed è grazie a iniziative come questa che possiamo continuare a crescere nel segno dell’eccellenza che contraddistingue il reparto del professor Biasucci e offrire cure sempre più all’avanguardia. La Pediatria di Piacenza è un reparto che si distingue a livello regionale per diverse aree specialistiche. In particolare, è un hub di riferimento per la diagnosi e la gestione delle malattie metaboliche ereditarie, prendendosi cura dei pazienti con patologie diagnosticate tramite screening neonatali o diagnosi cliniche, con un occhio sempre rivolto alla ricerca e all’innovazione. Inoltre, il reparto svolge un ruolo centrale nella cura dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione in età evolutiva, con un’attenzione particolare all’anoressia nervosa e alla bulimia. Per questa specializzazione, la Regione Emilia-Romagna ha riconosciuto a Piacenza la funzione di punto di riferimento per le province di Parma, Reggio Emilia e Modena, in particolare per i pazienti che presentano scompensi organici acuti e necessitano di ricovero.”
“Se il reparto funziona è merito di tutti quelli che ne fanno parte – ha sottolineato il professor Biasucci nel suo intervento ringraziando il Club piacentino automotoveicoli d’epoca e il direttore sanitario – che fin dall’inizio hanno creduto in un obiettivo comune: dare la migliore assistenza ai nostri piccoli pazienti. Affiggeremo una targa sulla strumentazione che andremo ad acquistare: sono fermamente convinto che sia importante dare visibilità ai gesti di solidarietà. Il nostro obiettivo prossimo, al termine del lavoro di ristrutturazione delle stanze del reparto, sarà quello di installare un monitor in ogni stanza perché la cura passa anche dal rendere la permanenza in ospedale meno impattante possibile”.
“I fondi raccolti – come illustrato dalla coordinatrice Carlotta Granata – saranno impiegati per l’acquisto di un monitor multiparametrico, dispositivo che consentirà di rilevare e registrare i parametri vitali dei bambini in modo meno invasivo migliorando il loro comfort, trasmettendo in telemetria i dati alla postazione in guardiola. La strumentazione, infatti, trasmettono in telemetria i dati relativi ai parametri vitali direttamente alla postazione in guardiola, consente un monitoraggio costante ma non invasivo da parte degli operatori: il bambino, pertanto, è controllato senza l’eventuale disturbo dell’operatività quotidiana del reparto”.