In occasione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, istituita nel 2022 e che si celebra il 12 marzo di ogni anno, lo Iov-Irccs ricorda il proprio impegno nel fronteggiare un fenomeno che preoccupa per l’elevato numero di casi e segnalazioni a livello nazionale. Più spesso si tratta di aggressioni verbali, ma non mancano vere e proprie violenze fisiche o danneggiamenti di apparecchiature.
“La violenza nei confronti degli operatori sanitari non è giustificabile ed è inammissibile, per questo non si deve tollerare in alcun modo” – commenta il Direttore Generale dello Iov, Maria Giuseppina Bonavina. “Ogni atto di violenza deve essere prevenuto, gestito e contrastato con determinazione, intelligenza e attraverso la collaborazione tra le istituzioni, in linea con le direttive di prevenzione e gestione degli eventi trasmesse dalla Regione del Veneto e dal Ministero della Salute. Nel nostro Istituto è attivo un gruppo di lavoro coordinato dal risk Manager che monitora da tempo il fenomeno e, fortunatamente, i casi sono limitati. Ma è chiaro che al contempo va sostenuta una cultura generale del rispetto e della convivenza. Risulta inconcepibile che vengano assaliti coloro che dedicano la vita alle cure dei malati, ma accade e per questo vanno messe in campo vigilanza, assistenza e formazione.”
L’Istituto Oncologico Veneto ha attivato una mappatura dei luoghi di lavoro isolati e l’installazione di pulsanti di allarme che consentono un aiuto e supporto immediato. La misura mira a migliorare la tempestività degli interventi e, soprattutto, a tutelare gli operatori in contesti potenzialmente critici.
Inoltre è stato attivato un servizio psicologico (Sportello di Ascolto Psicologico e supporto al ruolo-Spas) organizzato dalla UOSD di Psicologia Ospedaliera, per offrire uno spazio di ascolto per gli operatori che percepiscano o manifestino vissuti di disagio o malessere in relazione al proprio ruolo lavorativo; ad esempio personale coinvolto in episodi di aggressioni da parte dell’utente.
Infine è attivo un Protocollo operativo d’intesa per la tutela e la sicurezza degli operatori sanitari siglato con la Prefettura di Treviso. Le Forze dell’Ordine garantiranno interventi tempestivi in caso di episodi di violenza nei confronti degli operatori in servizio al Presidio Ospedaliero di Castelfranco Veneto e offriranno una maggiore presenza nelle aree circostanti il Presidio. Saranno intensificati i pattugliamenti e, se necessario, gli agenti faranno soste prolungate per monitorare la situazione e prevenire criticità.
Lo IOV ribadisce il proprio impegno costante nella promozione di un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso, dove ogni operatore sanitario possa svolgere il proprio ruolo con serenità e dignità. La tutela di chi si prende cura degli altri è una responsabilità collettiva, che richiede la collaborazione di istituzioni, cittadini e operatori stessi. In occasione della Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari, l’Istituto rinnova l’invito a diffondere una cultura del rispetto e della prevenzione, affinché ogni forma di violenza venga riconosciuta, condannata e prevenuta. Solo attraverso l’ascolto, la formazione e l’adozione di misure concrete sarà possibile garantire la sicurezza di chi ogni giorno è in prima linea per la salute della comunità.