In occasione della Giornata mondiale del Rene, giovedì 13 marzo, alle ore 14:30, la Sala conferenze dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio ospita il congresso dal titolo “Trapianto di rene: esperienza di un centro spoke – Sinergia tra hub e spoke come nuova occasione di vita”.
L’evento è organizzato dalla UOC Nefrologia e Dialisi di San Bonifacio, diretta dalla Dott.ssa Linda Gammaro, con il patrocinio dell’Azienda ULSS 9 Scaligera, Comune di San Bonifacio, Società Italiana Nefrologia, ANED – Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto, e FIR – Fondazione Italiana del Rene.
Il congresso, che ha per responsabile scientifico il Dott. Vincenzo Cosentini, Responsabile UOS Dialisi Peritoneale del Fracastoro, sarà moderato dalla Dott.ssa Gammaro, dal Dott. Luigino Boschiero, Direttore USD Chirurgia dei trapianti di rene dell’Azienda Ospedaliera di Verona, e dal Dott. Maurizio Anselmi, Direttore del Dipartimento Internistico di San Bonifacio.
In chiusura è prevista la testimonianza diretta da parte di due pazienti trapiantati. L’evento sarà impreziosito da un momento musicale a cura di Nicoletta (violino) e Claudio Bartolomai (contrabbasso).
Il congresso, aperto al pubblico, è accreditato ECM. Le iscrizioni sono aperte sul portale formazione del sito ULSS 9, fino a sabato 8 marzo.
«Il congresso – spiega la Dott.ssa Gammaro – nasce dall’esperienza degli ultimi 10 anni dell’UOC di Nefrologia e Dialisi di San Bonifacio, che ha visto 80 pazienti tornare a nuova vita grazie al trapianto di rene. Un risultato frutto di un lavoro di equipe che coinvolge le Unità Operative di Cardiologia, Radiologia e Laboratorio Analisi dell’Ospedale Fracastoro. La collaborazione con il Centro Trapianti di Verona fornisce un trait d’union, specie nei trapianti da vivente e “pre-emptive” che consentono di evitare il passaggio alla dialisi o lunghi anni di attesa. Fornire ai pazienti con insufficienza renale le più ampie possibilità per affrontare la malattia e migliorare la qualità di vita è da sempre la nostra missione, non solo con l’emodialisi ospedaliera, ma anche attraverso la dialisi domiciliare, specie quando il percorso del trapianto non è possibile».