Il Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo rende noti i dati relativi all’attività svolta nel corso del 2024. L’impegno profuso si è concentrato sulla tutela della Salute pubblica, la salvaguardia del benessere animale, la garanzia della sicurezza alimentare e il supporto alle filiere produttive del territorio, con un’attenzione particolare allo sviluppo di filiere agroalimentari sostenibili e di qualità “dal campo alla tavola”.
Nel corso del 2024, il Dipartimento ha affrontato alcune emergenze sanitarie che hanno messo a dura prova il settore zootecnico e agroalimentare, tra cui la Peste Suina Africana, la Blue Tongue e l’Influenza Aviaria. Queste malattie hanno richiesto un impegno straordinario in termini di controlli, monitoraggio e misure di biosicurezza per limitarne la diffusione e proteggere gli allevamenti.
PATRIMONIO ZOOTECNICO E PRODUZIONI ALIMENTARI: UN PATRIMONIO DA TUTELARE E VALORIZZARE
Il territorio di competenza di ATS Bergamo ospita un significativo numero di allevamenti, che rappresentano una risorsa economica fondamentale per la regione:
- Bovini: 2.400 allevamenti per un totale di 125.000 capi.
- Suini: 1.127 allevamenti con 300.000 capi.
- Ovicaprini: 2.370 allevamenti per 55.900 capi.
- Avicoli: 558 allevamenti con 2.850.000 capi.
Oltre agli allevamenti, il territorio bergamasco conta 349 stabilimenti riconosciuti per la produzione di alimenti e 2.100 esercizi registrati per la produzione e vendita. Un tessuto produttivo variegato, che richiede un’attenzione costante per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti, nonché per promuovere lo sviluppo di filiere agroalimentari corte e sostenibili, che valorizzino le produzioni locali e il legame con il territorio.
CONTROLLI E ATTIVITÀ: UN IMPEGNO COSTANTE PER LA SICUREZZA E LA QUALITÀ
Nel corso del 2024, il Dipartimento Veterinario ha svolto un’intensa attività di controllo e monitoraggio, con l’obiettivo di tutelare la salute degli animali, prevenire la diffusione di malattie e garantire la sicurezza degli alimenti, con un focus particolare sulla tracciabilità dei prodotti e sulla promozione di corrette pratiche di allevamento e produzione:
- Anagrafe animale: 315 controlli sui sistemi di identificazione e registrazione degli animali, uno strumento fondamentale per la tracciabilità e la gestione sanitaria degli allevamenti, nonché per la valorizzazione delle produzioni locali e la lotta contro le frodi alimentari;
- Bonifica sanitaria: 420 controlli su bovini e 730 su ovicaprini per Tubercolosi, Brucellosi e Leucosi, malattie che possono avere gravi conseguenze per gli animali e per la Salute pubblica;
- Encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE): 1.300 controlli in stalla su bovini per BSE e 620 controlli per SCRAPIE su ovicaprini, con un monitoraggio complessivo di 6.400 capi. Le TSE sono malattie neurodegenerative che richiedono un controllo costante per prevenire la loro diffusione;
- Blue Tongue: 160 controlli, comprensivi di monitoraggio su sentinelle e animali positivi. La Blue Tongue è una malattia virale che colpisce ovini e bovini, e il suo controllo è fondamentale per proteggere gli allevamenti;
- Influenza aviare: 115 controlli. L’influenza aviare è una malattia che può colpire sia gli animali da allevamento che gli uccelli selvatici, e la sua diffusione può avere gravi conseguenze economiche e sanitarie;
- Biosicurezza negli allevamenti: 175 controlli suini per Peste Suina Africana e 93 controlli avicoli per Influenza aviare. La biosicurezza è un insieme di misure preventive che mirano a ridurre il rischio di introduzione e diffusione di malattie negli allevamenti, con un focus particolare sulla gestione degli effluenti e sulla prevenzione della contaminazione ambientale;
- Controlli nei macelli: monitoraggio sulla macellazione di 45.000 suini, 12.700 bovini, 10.800 ovini e caprini, 400 equini e 2.080.000 volatili. I controlli nei macelli sono fondamentali per garantire la sicurezza e la qualità delle carni destinate al consumo umano, nonché per verificare il rispetto delle normative in materia di benessere animale e tracciabilità dei prodotti;
- Malattia di Aujeszky: 312 controlli. La malattia di Aujeszky è una malattia virale che colpisce i suini e può causare gravi problemi neurologici;
- Anemia Infettiva: 3.200 controlli su equini. L’anemia infettiva è una malattia virale che colpisce i cavalli e può causare anemia e altri problemi di salute;
- Rinotracheite bovina (IBR): 1.200 controlli. La rinotracheite bovina è una malattia virale che colpisce i bovini e può causare problemi respiratori e riproduttivi;
- Vigilanza: 730 controlli in stabilimenti riconosciuti e 704 in esercizi registrati. La vigilanza è un’attività di controllo che mira a verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare e benessere animale, con un focus particolare sulla corretta etichettatura dei prodotti e sulla lotta contro le frodi alimentari;
- Campionamento: 1.639 campioni su alimenti e mangimi, e 32 su prodotti introdotti dalla UE. Il campionamento è un’attività di controllo che consiste nel prelevare campioni di alimenti e mangimi per verificare la loro conformità alle normative, con un focus particolare sulla ricerca di contaminanti e residui di farmaci;
- Emergenze: gestione di 162 sistemi d’allerta per alimenti e mangimi e 20 casi di malattie a trasmissione alimentare. La gestione delle emergenze è un’attività fondamentale per proteggere la salute pubblica e la sicurezza alimentare in caso di eventi imprevisti, con un focus particolare sulla tempestività e l’efficacia degli interventi;
- Certificazioni per l’esportazione: 5.580 certificati rilasciati per l’export di alimenti. Le certificazioni per l’esportazione sono documenti che attestano la conformità dei prodotti alimentari alle normative dei paesi importatori, con un focus particolare sulla valorizzazione delle produzioni locali e la promozione del Made in Italy nel mondo;
- Farmacosorveglianza: 256 controlli in azienda. La farmacosorveglianza è un’attività di controllo che mira a verificare il corretto utilizzo dei farmaci veterinari negli allevamenti, con un focus particolare sulla prevenzione dell’antibiotico resistenza e la tutela della salute dei consumatori;
- Benessere animale: 445 controlli in allevamento e in macello. Il benessere animale è un aspetto sempre più importante nella produzione zootecnica, e il suo controllo è fondamentale per garantire il rispetto degli animali, con un focus particolare sulla valutazione dello stato di benessere degli animali e sulla promozione di pratiche di allevamento rispettose delle loro esigenze etologiche.
DICHIARAZIONE
“Il costante impegno del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo a garanzia della salute pubblica, del benessere animale e della sicurezza alimentare – afferma Nicoletta Castelli, Direttore Sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo – è un presidio fondamentale del Sistema Sociosanitario Regionale, attivo su più fronti e 365 giorni l’anno. Le attività ispettive, svolte in sinergia con il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria e con le Forze dell’Ordine, integrano prevenzione, monitoraggio e vigilanza, elementi imprescindibili per la comunità e per il settore alimentare”.
COMMENTO
I dati presentati testimoniano l’impegno costante del Dipartimento Veterinario di ATS Bergamo nella tutela della salute pubblica, del benessere animale e della sicurezza alimentare. L’attività svolta è fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti alimentari, per proteggere gli animali da malattie e per supportare le filiere produttive del territorio, con un’attenzione particolare allo sviluppo di filiere agroalimentari sostenibili e di qualità “dal campo alla tavola”. Il Dipartimento Veterinario rappresenta un punto di riferimento importante per gli allevatori, i produttori e i consumatori, e il suo lavoro contribuisce in modo significativo alla salute e al benessere della comunità.