All’ospedale Villamarina di Piombino è stato eseguita per la prima volta l’innovativa metodica dell’intreccio del collagene corneale (cross linking corneale) che consente di rallentare l’evoluzione di alcune patologie della cornea e di prevenire interventi più invasivi come il trapianto della cornea stessa.
“Da oggi tale metodica – annuncia Vito Giudice, direttore ff della UOC di Oculistica di Livorno, Cecina, Piombino ed Elba – è disponibile anche all’ospedale di Villamarina ed è destinata ad essere utilizzata esclusivamente nell’ambito di attività clinica oftalmologica da parte di medici specialisti esperti come il dottor Alberto Morelli che ha già portato a Livorno la sua esperienza in questo ambito. A Piombino sono stati già trattati con successo alcuni pazienti, anche giovani, affetti da patologie della cornea, tra cui il cheratocono, una condizione che causa un progressivo assottigliamento e deformazione della cornea con conseguente riduzione della vista. Per questo importante risultato oltre al dottor Morelli vorrei rivolgere un ringraziamento all’equipe anestesiologica diretta dal direttore Michele Casalis, al dottor Alessio Demi, al team infermieristico e al coordinatore di sala operatoria Giuseppe Virgilio che hanno contribuito alla realizzazione del’intervento”.
“La metodica prevede una manovra semplice – spiega il dottor Alberto Morelli – e per nulla dolorosa. Al paziente è sufficiente una leggera anestesia con gocce di collirio. A quel punto viene sottoposto all’azione combinata di una sostanza fotosensibilizzante (riboflavina – vitamina B2) e l’irradiazione UV-A generata dal dispositivo elettromedicale costituito da una sorgente luminosa a diodo LED che irradia nel campo dell’ultravioletto. Grazie così a quella che viene definita “la fotopolimerizzazione delle fibre stromali” si arriva a rallentare l’evoluzione della patologia corneale e posticipare o addirittura evitare il trapianto”.
“Ancora una volta – conferma la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – siamo a presentare un nuovo importante traguardo raggiunto dal reparto di Oculistica guidato dal dottor Giudice, ma più in generale della sanità assicurata ai cittadini delle Valli Etrusche. Ciò rientra nell’azione programmata di miglioramento e potenziamento dell’offerta in ambito Oculistico ai pazienti che prima si trovano costretti a spostarsi in altre sedi. Siamo già pronti, in accordo con il Direttore della UO di Oculistica, a fornire altre innovative metodiche chirurgiche, sempre presso l’Ospedale di Villamarina, per il trattamento del glaucoma e delle patologie orbito-palpebrali. Con l’occasione desidero ringraziare tutti i medici oculisti di Livorno che dall’inizio dell’anno ogni giorno, a rotazione seppur con sacrificio, si stanno impegnando a garantire continuità assistenziale e alta professionalità”.