Il reparto di diabetologia dell’ospedale di Livorno guidato dal dottor Graziano Di Cianni è stato protagonista della trasmissione andata in onda sulla Rai “FuoriTg Tg3” del 3 febbraio 2025 che ha affrontato il tema del rapporto tra “Medicina e Tecnologia”.
“Siamo felici – dichiara il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – che il lavoro assicurato ai cittadini dal servizio di Diabetologia del dottor Graziano Di Cianni e dai suoi collaboratori possa aver attirato l’attenzione a livello nazionale prima del quotidiano La Repubblica e adesso della Rai. La tecnologia permette di superare le tradizionali barriere geografiche, garantendo a tutti i pazienti la possibilità di ricevere una consulenza medica di alto livello senza doversi fisicamente spostare. La Regione Toscana sta assumendo un ruolo da vera capofila sul fronte delle tecnologia applicata alla sanità e in particolare nelle televisite soprattutto per quanto riguarda le patologie croniche che necessitano di molteplici e frequenti controlli. Il servizio andato in onda nel corso della trasmissione Rai (pubblicato anche sulle pagine social dell’Azienda USL Toscana nord ovest) ha messo in luce come, grazie all’integrazione di tecnologie all’avanguardia, il reparto stia rivoluzionando la gestione e il monitoraggio dei pazienti diabetici. Apprezziamo molto che nel corso dell’intervista siano state illustrate quelle modalità operative che consentono di effettuare visite e consulti medici in modalità remota, garantendo continuità assistenziale e un supporto tempestivo anche in situazioni di criticità. Le soluzioni adottate, infatti, non solo hanno migliorato l’accessibilità alle cure specialistiche, ma hanno anche ridotto il rischio di complicanze, offrendo un significativo vantaggio sia ai pazienti che agli operatori sanitari”.
Il servizio ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione nel settore sanitario, confermando come l’adozione della telemedicina rappresenti un passo fondamentale verso un’assistenza sempre più efficiente e personalizzata.
“La telemedicina e soprattutto un team di cura adeguatamente formato – conferma Graziano Di Cianni, coordinatore dell’Area Diabetologica dalla USL Toscana nord ovest e primario del reparto livornese – può garantire una presa in carico facilitata agli assistiti ovunque essi si trovino. Penso ad esempio, a coloro che vivano in condizioni geograficamente più complesse come i residenti nelle piccole isole, ma anche a coloro che abbiano limitazioni di fatto alla propria libertà di spostamento come capita ai ricoverati nelle Rsa oppure ai detenuti. Da qui la necessità di rafforzare questo nuova tipologia di visita. L’errore da evitare è considerare queste “smart visit” come una banale videochiamata alle quale siamo ormai tutti abituati. Queste necessitano di un supporto tecnologico specifico con impiego di risorse non banali ed è quindi il traguardo di percorso complesso che abbiamo compiuto con il totale sostegno della Regione e della direzione aziendale. A questo deve essere unita la capacità e la disponibilità dei nostri professionisti come la dottoressa Francesca Pancani, diabetologa esperta di Livorno che ha seguito lo sviluppo progettuale di questa innovazione. Siamo orgogliosi di essere tra i pionieri nell’utilizzo della telemedicina per la gestione del diabete. Questo approccio innovativo ci permette di offrire ai nostri pazienti un’assistenza continua e di qualità, dimostrando come la tecnologia possa diventare un prezioso alleato nella cura e nel benessere quotidiano”.
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