Più di 400 persone hanno riempito questa mattina la Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale per il convegno “La Città che Cura – Partecipare è prevenire”. Momento di condivisione e confronto tra operatori, associazioni, rappresentanti istituzionali e famiglie sul tema della salute mentale .
L’evento – organizzato da Asl3 in stretta collaborazione con l’Associazione Ligure Famiglie di Pazienti Psichiatrici (Alfapp) e Quarto Pianeta – è l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del Patto per la Salute Mentale, sottoscritto nel 2018 da circa 60 istituzioni e associazioni cittadine con l’obiettivo di coinvolgere le risorse del territorio e della comunità sui temi della salute mentale, dando forza alla cultura dell’integrazione tra le cure psicofarmacologiche, classicamente intese, e il “prendersi cura” in senso lato dei bisogni sociali della persona. Al centro dei lavori di oggi la costituzione di un Osservatorio regionale sulla Salute Mentale e di una Consulta regionale permanente per un dialogo sempre aperto tra istituzioni e componenti tecniche, sociali e civili coinvolte nei percorsi.
In questo momento, come da programma, si stanno svolgendo anche quattro simposi paralleli per favorire il confronto e il dialogo sui temi: scuola, famiglia, casa e lavoro. Tra poco inizierà la fase di report in plenaria dei tavoli a cui seguiranno le conclusioni (ore 17.30)
Ad aprire l’incontro di questa mattina, insieme a Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3, Massimo Nicolò, assessore alla sanità di Regione Liguria; Mons. Marco Tasca, Arcivescovo di Genova; Enrico Costa, Assessore ai Servizi sociali, Famiglia, Giovani, Terza età e Disabilità del Comune di Genova; Cinzia Torraco, Prefetto di Genova e Francesco Cozzi, Difensore Civico di Regione Liguria.