Nella struttura, pronta nella primavera 2026, anche spazi per i servizi della casa della salute di via Roma, che si amplia e diventa casa della comunità. Un investimento di circa 5 milioni di euro, finanziato da fondi statali e del PNRR
A Langhirano, iniziano i lavori per costruire l’ospedale di comunità (OSCO). La nuova struttura sorgerà vicino al centro di cure progressive “P. Coruzzi” e ospiterà anche servizi ambulatoriali in continuità con l’adiacente casa della salute di via Roma che, con questo ampliamento, diventa casa della comunità.
L’intervento vede un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro, finanziato da fondi statali e, in prevalenza, del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
La ditta che si è aggiudicata l’appalto per realizzare l’opera è la SAC – Società Appalti Costruzioni – spa di Roma. La fine dei lavori è prevista per la primavera 2026.
“Con questi nuovi spazi riguardanti sia posti letto di degenza che servizi ambulatoriali e territoriali – commenta Giovanni Gelmini, direttore del distretto Sud-Est dell’Azienda Usl di Parma – ampliamo le attività sanitarie e socio-sanitarie a disposizione non solo della comunità locale, ma di tutto il distretto. In particolare – continua – con l’incremento di 14 posti letto di struttura intermedia, ovvero ospedale di comunità nel centro Cure progressive “Pietro Coruzzi”, si implementa l’offerta di un servizio già operativo con 6 posti letto e che trova il gradimento degli utenti, spesso anziani, che necessitano di un periodo di assistenza sanitaria dopo un evento acuto, per il quale non è più necessario il ricovero in ospedale, con l’obiettivo di un rientro al domicilio in condizioni di stabilizzazione clinica, motoria e funzionale secondo la logica assistenziale – conclude Gelmini – del massimo recupero delle potenzialità residue”.
“Oggi si dà l’avvio ai lavori – afferma Giordano Bricoli, sindaco del Comune di Langhirano e Presidente del Comitato di distretto Sud-Est – che rappresentano per questo territorio un investimento di fondamentale importanza. Avere nuovi posti di cure intermedie e avere nuovi ambulatori per dare continuità all’integrazione fra ospedale e territorio – prosegue Bricoli – credo sia un elemento fondamentale della medicina del futuro. È un arricchimento per questo distretto, per le cure intermedie e per la prossimità dei servizi, di cui abbiamo bisogno per andare incontro ai cittadini, soprattutto – conclude – quelli che hanno patologie croniche e disabilità, che possono essere curati sempre più vicino al domicilio”.
“Con l’avvio di questa opera – sono invece le parole di Enrico Pigorini, commissario straordinario pro tempore dell’Azienda Usl di Parma – si riafferma il principio solidaristico e universale del nostro sistema sanitario. Questi servizi che si vanno ad implementare – prosegue Pigorini – sono parte di un sistema integrato che vuole offrire un’opportunità di diagnostica, cura e riabilitazione a tutti coloro che ne hanno bisogno.”
L’OSPEDALE DI COMUNITA’
E’ una struttura sanitaria residenziale territoriale dedicata a persone che, in dimissione dall’ospedale o a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, diurna e notturna. L’OSCO svolge quindi una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero, per questo i posti letto prendono il nome di “cure intermedie”.
L’ospedale di comunità avrà 14 nuovi posti, che si aggiungono ai 6 posti di cure intermedie già presenti nel centro cure progressive “P. Coruzzi”. La struttura, con una superficie pari a circa 1.430 mq, si svilupperà su tre piani e costituirà di fatto un ampliamento delle funzioni assistenziali già erogate dal centro Coruzzi, che già conta 12 posti per adulti con gravi disabilità acquisite e 10 posti di hospice.
Il nuovo ospedale di comunità sarà dotato di una palestra riabilitativa, di nuovi ambulatori e di ulteriori locali funzionali alla riorganizzazione complessiva del centro.
Nel dettaglio, l’intervento è finanziato per 2.806.462,54 euro da fondi del PNRR (M6C1I1.3) e per 1.088.032,23 euro da fondi ex decreto Ragioneria generale dello Stato 18/11/2022, per un importo complessivo di 3.894.494,77 euro.
L’AMPLIAMENTO DELLA CASA DELLA SALUTE
Il piano terra della nuova costruzione ospiterà servizi territoriali della adiacente casa della salute. In particolare l’area di circa 384 mq sarà occupata da nuovi ambulatori oltre a locali di pertinenza, come sale d’attesa, accettazione, sala riunioni e servizi di supporto per il personale e per gli utenti. Sarà quindi possibile riorganizzare per aree omogenee i servizi della casa della salute e ottimizzare gli spazi in previsione di prossimi potenziamenti dell’attività, che porteranno alla evoluzione della casa della salute a casa della comunità.
Nel dettaglio, l’intervento è finanziato per 817.944,70 euro da fondi del PNRR (M6C1I1.1) e per 278.976,20 euro da fondi ex decreto Ragioneria generale dello Stato 18/11/2022, per un importo complessivo di 1.096.920,90 euro.
Alla cerimonia di avvio del cantiere, hanno partecipato, per l’Azienda Usl, insieme a Enrico Pigorini e Giovanni Gelmini anche il sub commissario sanitario Giuseppina Rossi, per il servizio Attività tecniche, il responsabile Renato Maria Saviano e Silvia Scaffardi responsabile del procedimento per i lavori, professionisti del centro Coruzzi e della casa della salute; il sindaco del comune di Sala Baganza Aldo Spina e la sindaca del comune di Neviano degli Arduini Raffaella Devincenzi; per la ditta SAC il capo commessa Fabio Brunori.