Il busto in bronzo di Giuseppe Verdi, trafugato nei mesi scorsi dal cantiere di realizzazione del nuovo Centro paralimpico del Nord Italia, sarà ospitato dal Comune di Villanova. La richiesta del sindaco Romano Freddi è stata accolta dall’Azienda Usl di Piacenza, che ha previsto di affidare all’amministrazione la custodia del bene in comodato d’uso, in attesa di completare i lavori per la nuova struttura e dare all’opera una collocazione definitiva. Il busto è stato consegnato al primo cittadino dal direttore generale Paola Bardasi insieme al direttore del distretto di Levante Evelina Cattadori.
L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di posizionare l’opera – che si attribuisce al cremonese Francesco Riccardo Monti – nell’aula consiliare in municipio o all’ingresso dello stesso.
“Siamo lieti di poter mettere in bella mostra – scrive il sindaco Freddi – e per questo ringraziamo di cuore l’Azienda Usl che ha risposto positivamente alla nostra richiesta di diventarne custodi ed espositori, il busto del Maestro. Verrà esposto da domenica 26 gennaio in occasione di un evento musicale culturale con il coro Vallongina, solisti, accompagnati dall’orchestra sinfonica Colli Morenici, introdurrà il musicologo Daniele Tomasini. Ennesimo esempio dell’attaccamento, dimostrazione tangibile del vivo rapporto che l’Amministrazione e la nostra gente, che abbiamo l’onore di rappresentare, mantiene per la memoria di Giuseppe Verdi”.
In occasione della consegna erano presenti anche il presidente Nicola Pisaroni e la vice Tiziana Robuschi del comitato Noi con Giuseppe Verdi di Villanova. L’associazione ha infatti realizzato un ritratto del maestro in polvere di marmo che, prima del ritrovamento dell’originale, avrebbe dovuto sostituire quella mancante. La donazione dell’opera è stata recentemente formalizzata e l’Azienda, grata per il gesto di attenzione alla memoria del maestro, ha deciso di installare la scultura a Villanova nella posizione prima occupata da quella di bronzo.
Dalla fine di febbraio, quindi, Giuseppe Verdi tornerà a vegliare sul proseguimento dei lavori per la realizzazione del nuovo Centro paralimpico.
“Il comitato cittadino Noi con Giuseppe Verdi di Villanova – evidenzia il presidente Pisaroni – nasce con la finalità di promuovere l’immagine del grande Maestro. In passato ci siamo impegnati affinché fosse mantenuta e garantita l’intestazione del prossimo Centro Paralimpico a Giuseppe Verdi, preservata la storica cappellina interna così come l’area museale da aprire al pubblico una volta terminati i lavori. Ora, saputo del furto del busto antistante l’ex nosocomio, tra stupore e dolore di tutta la cittadinanza, prima che venisse ritrovato il manufatto originale abbiamo pensato di riacquistarne uno e donarlo all’azienda Ausl affinché la figura di Verdi tornasse a presenziare in entrata della struttura a suo ricordo e a benvenuto di tutti i futuri visitatori del centro”.
Per approfondire
Di seguito, il testo integrale della nota inviata dal sindaco di Villanova Romano Freddi, da cui abbiamo estrapolato il virgolettato presente nel comunicato stampa.
“L’Amministrazione Comunale di Villanova sull’Arda, da sempre, ricorda e rende omaggio al proprio illustre concittadino, il maestro G. Verdi. Nel corso degli anni lo abbiamo ricordato con eventi presso l’ormai ex ospedale da Lui voluto e fatto realizzare e che, grazie al nostro impegno e alla concertazione con lo Stato, la Regione Emilia Romagna, il Centro Italiano Paralimpico e l’Azienda Sanitaria Locale diventerà il futuro Centro Italiano Paralimpico del nord Italia mantenendo la dedica, l’intitolazione al maestro G. Verdi. Una volta realizzato, i lavori sono in corso, faremo parte a pieno titolo, come da noi richiesto ed accettato dalla Regione, dell’organo di amministrazione, gestione e governo di tale Centro. Abbiamo denominato S. Agata, località ove il Maestro visse per cinquant’anni, S. Agata Verdi in suo onore.
Lo abbiamo ricordato con eventi di carattere musicale culturale, mostre di documenti, lettere, giornali dell’epoca provenienti dalla copiosa e preziosa collezione di Fabio Bonzanini, presentazione di libri, frutto di ricerche e interviste, scritti da autori locali: Lucia Allegri e Anna Monici, Luigi Chini, Maura Quattrini e Davide Demaldè.
Abbiamo fatto scolpire l’effige del Maestro nell’olmo secolare seccatosi per grafiosi e che, quasi gigante non più giovinetto ma ultra centenario sembrava balzare incontro a guardare e dare il benvenuto a chi entrava in Paese.
Come Amministrazione abbiamo allacciato rapporti con le Istituzioni per perorare la sorte della Villa Verdi che oggi, per le note vicende è, purtroppo, in uno stato di grande sofferenza.
Non abbiamo mai smesso di ricordare G. Verdi per le sue opere, la sua musica che lo hanno reso noto al mondo intero. Sempre in ogni occasione, abbiamo avuto come parte motrice il Centro Culturale Comunale che ha lavorato e lavorerà per tenere vivo il rapporto del nostro Paese con il Maestro.
Siamo ora lieti di poter mettere in bella mostra, e per questo ringraziamo di cuore l’AUSL che ha risposto positivamente alla nostra richiesta di diventarne custodi ed espositori, il busto del Maestro. Trattasi del busto in bronzo, opera dello scultore cremonese Francesco Riccardo Monti che, posto su una stele, si trovava davanti all’ospedale. Tale busto è stato oggetto di furto o atto vandalico e recentemente ritrovato. Verrà esposto a far data da domenica 26 c.m. in occasione di un evento musicale culturale in onore del Maestro con il coro Vallongina, solisti, accompagnati dall’orchestra sinfonica Colli Morenici, introdurrà il musicologo Daniele Tomasini.
Ennesimo esempio dell’attaccamento, dimostrazione tangibile del vivo rapporto che l’Amministrazione e la nostra gente, che abbiamo l’onore di rappresentare, mantiene per la memoria di G. Verdi”.