Emicrania. I dati della Ulss 6 Euganea in vista del convegno regionale

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Tra Padova e provincia ne soffrono circa 108.000 persone, ovvero l’11% della popolazione: parliamo dell’emicrania (intesa come mal di testa ricorrente), sgradita compagno di vita che nel 3 per cento dei residenti (27.000) cronicizza (ovvero la persona ne soffre almeno 15 giorni in un mese). L’identikit di chi ne è colpito: donna (con un rapporto di 3 a 1 rispetto all’uomo), tra i 18 e i 45 anni, nel pieno dell’attività lavorativa e sociale, quindi con limitazioni più o meno evidenti nella quotidianità. A livello veneto si tratta di circa 530.000 persone che soffrono di emicrania, di cui 144.000 in modo cronico.

Se ne parlerà al convegno “Cefalea cronica Regione Veneto” che presenterà l’omonimo Progetto Regionale pensato per far emergere il sommerso e ottimizzare la presa in carico dei pazienti, attraverso una strategia organizzativa di rete e di formazione continua. Appuntamento mercoledì 22 gennaio al MUSME (Museo della Storia della Medicina di Padova) – sala Elettra, dalle ore 14.00.

“Il tema è di notevole interesse, per vari aspetti. Le persone più colpite dall’emicrania – sottolinea il dr. Edoardo Mampreso, direttore del Centro Cefalee, UOC Neurologia dell’Ospedale di Piove di Sacco, responsabile del Progetto Regionale e responsabile scientifico del Convegno – appartengono prevalentemente alle fasce di età centrali della vita, comportando, per la disabilità che ne consegue, un significativo impatto legato alla malattia, in termini di assenze dal lavoro, minore produttività, minore possibilità di contatti sociali e compromissione della libertà di programmare le comuni attività del quotidiano ed anche alcune scelte future; tale impatto è maggiormente rilevante per il genere femminile che epidemiologicamente è più colpito. L’emicrania, tra le patologie croniche, è la maggiore causa di disabilità tra le donne under 50 e genera costi diretti ed indiretti considerevoli”.

Ci sono voluti molti anni e l’intervento della politica, delle associazioni di pazienti e di società scientifiche per giungere all’emanazione della Legge n. 81 del 2020 con la quale la Cefalea primaria cronica viene formalmente riconosciuta come patologia sociale. In seguito a tale legge sono stati erogati alle Regioni dei fondi dedicati alla realizzazione di progetti specifici per la sperimentazione di metodi innovativi di presa in carico dei pazienti.

La Regione del Veneto ha istituito un tavolo di lavoro tecnico per la realizzazione del Progetto Cefalea Cronica, approvato con DGR n. 1622 del 22 dicembre 2023, il quale, in linea con le linee di indirizzo nazionali e regionali intende realizzare iniziative relative ai seguenti ambiti: organizzativo-strutturali, informazione, awareness e formazione e miglioramento dei percorsi di presa in carico. L’evento, organizzato in presenza e in remoto e rivolto agli addetti ai lavori (medici chirurghi, farmacisti, infermieri, psicologi), vuole essere ufficialmente l’occasione di presentazione del Progetto Regionale e di confronto attivo tra i vari stakeholders sulle varie tematiche previste.

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