È la dott.ssa Silvia Bizzotto, già coordinatore infermieristico presso le U.O.C. Chirurgia Generale e Vascolare
È stato nominato il nuovo coordinatore infermieristico per il Dipartimento Chirurgico del San Bassiano: si tratta della dott.ssa Silvia Bizzotto, da 15 anni in servizio presso l’ULSS 7 Pedemontana.
Bassanese, si è laureata in Infermieristica presso l’Università degli Studi di Verona, per poi approfondire la propria formazione conseguendo due master universitari di I livello in “Coordinamento delle Professioni Sanitarie” e in “L’infermiere Case Manager”, entrambi presso l’Università degli Studi di Padova.
Dopo una breve esperienza nell’allora ULSS 6 Vicenza, dal 2009 lavora presso l’ospedale di Bassano, prima presso l’U.OC. Ginecologia e Ostetricia (fino al 2014) e quindi presso l’U.O.C. di Chirurgia Vascolare fino al 2018. Dal 2018 al 2022 ha quindi svolto l’incarico di Infermiere Coordinatore presso l’U.O.C. Gastroenterologia e Nefrologia, per poi assumere dal 2022 ad oggi un analogo incarico presso le U.O.C. Chirurgia Generale e Vascolare.
«Questa nomina è per me motivo di grande soddisfazione – commenta la dott.ssa Bizzotto -. Già da diversi anni faccio parte del dipartimento chirurgico e questo nuovo incarico mi darà la possibilità di continuare a lavorare con i colleghi infermieri dell’area chirurgica, che svolgono una funzione altamente specialistica che ritengo sia importante valorizzare anche e soprattutto agli occhi dei giovani che devono valutare quale percorso di studi intraprendere. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità, nel quale obiettivo fondamentale è garantire anche sul piano infermieristico una sempre più elevata qualità dell’assistenza».
«Auguro alla dott.ssa Bizzotto buon lavoro – commenta il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Il suo percorso di carriera ben riflette l’evoluzione che negli ultimi anni ha registrato la professione dell’infermiere, che oggi è parte integrante di una équipe specialistica. La stessa figura dell’infermiere sta diventando sempre più specialistica in ragione delle responsabilità sempre maggiori che gli sono affidate e delle conoscenze oggi richieste. E questo non vale naturalmente solo in ambito chirurgico».