Al San Gerardo il “Pace-maker” pelvico. La neuromodulazione sacrale per disfunzioni pelviche e coloproctologiche 

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Un innovativo servizio di neuromodulazione sacrale grazie alla  Ginecologia Chirurgica e alla Chirurgia II della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. 

La neuromodulazione sacrale è una metodica innovativa volta alla risoluzione di alcune  patologie disfunzionali del basso apparato urinario come la vescica iperattiva, la ritenzione  urinaria cronica e l’incontinenza anale e in casi selezionati anche per la sindrome da ostruita  defecazione. Queste patologie richiedono molto spesso un complesso inquadramento  eziopatogenetico e sono spesso caratterizzate da scarse o deludenti possibilità di cura  mediante le convenzionali terapie. La neuromodulazione sacrale consiste in una  elettrostimolazione continua, secondo parametri elettrici ben definiti, variabili nel tempo, di  un nervo sacrale (S3) mediante l’impianto in sala operatoria di un sistema programmabile  dall’esterno, ovvero una sorta di Pace-Maker pelvico. La risultante stimolazione elettrica  cronica dei nervi sacrali esercita una “influenza modulatoria” sui circuiti nervosi che regolano  l’attività ed il funzionamento del basso apparato genito-urinario e intestinale e di tutta la  muscolatura pelvi-perineale. 

“La Pelvic Floor Unit nasce dall’esigenza di offrire alle pazienti con disfunzioni del pavimento  pelvico il miglior percorso diagnostico-terapeutico, offrendo un approccio integrato – afferma  il dott. Matteo Frigerio, responsabile della Pelvic Floor Unit -. La neuromodulazione sacrale  rappresenta una ulteriore opzione terapeutica, che si aggiunge a quelle già presenti nella  Pelvic Floor Unit di Monza, per il trattamento delle disfunzioni pelviche, e va ad arricchire la  collaborazione tra l’Unità di Ginecologia Chirurgica e quella della Chirurgia Generale che già  vanta un ambulatorio multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento delle disfunzioni  pelviche complesse”. 

“La neuromodulazione è una tecnica innovativa per il trattamento delle problematiche  coloproctologiche – aggiunge la dott.ssa Adriana Di Lucia della Chirurgia II – L’inquadramento dei pazienti con problematiche funzionali coloproctologiche come stipsi ed incontinenza anale avviene nell’Ambulatorio Chirurgia Colorettale Stipsi/Incontinenza, con il  supporto dei nostri esperti colostomisti e avvalendosi delle più moderne tecniche riabilitative  e di macchinari all’avanguardia”. 

La Pelvic Floor Unit della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori è accreditata a livello  nazionale dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica (AIUG), e a livello internazionale  dalla European UroGynecological Association (EUGA) ed è coordinata dal dottor Matteo  Frigerio con l’aiuto delle dottoresse Alice Cola e Marta Barba. Le problematiche trattate  includono – ma non si limitano a – incontinenza urinaria, cistiti ricorrenti, prolasso genitale,  lesioni ostetriche sfinteriali, complicanze protesiche genito-urinarie, dolore pelvico cronico,  vulvodinia, cistiti interstiziali, sindrome genitourinaria della menopausa e fistole genitali. Si  può accedere al servizio mediante prescrizione da parte del Medico di Medicina Generale di  “Prima visita uroginecologica”.

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