Il 1 gennaio l’intervento dell’equipe del prof. Bottio volata a Sassari per il prelievo dell’organo compatibile, il paziente con grave insufficienza cardiaca era stato inserito in lista d’attesa a luglio del 2024.
Il primo trapianto di cuore eseguito in Italia nel 2025 è stato realizzato il 1° gennaio al Policlinico di Bari dall’equipe della cardiochirurgia diretta dal prof. Tomaso Bottio. Il ricevente, un uomo di 68 anni, con una storia clinica caratterizzata da una lunga lotta contro una grave insufficienza cardiaca: nel 2020 era stato sottoposto a un intervento di bypass aorto-coronarico e, tre settimane fa, aveva affrontato un episodio critico di scompenso cardiaco, che lo aveva costretto a terapie farmacologiche inotropiche continue.
“Il paziente è stato inserito in lista d’attesa a luglio del 2024, a causa proprio di questa cardiopatia infartuale evoluta in dilatazione ipocinetica refrattaria ai trattamenti convenzionali. Il trapianto di cuore in questi casi è l’unica strada per ripristinare una funzionalità adeguata e migliorare la qualità della vita del paziente”, spiega il prof. Bottio.
L’intervento è stato reso possibile grazie a una donazione effettuata a Sassari. La macchina del Centro Regionale Trapianti, coordinato dal prof. Loreto Gesualdo, verificata la compatibilità del donatore ha fatto partire il volo sanitario che ha portato l’equipe cardiochirurgica di Bari in Sardegna per il prelievo dell’organo cuore. Nel pomeriggio di ieri è stato poi eseguito il trapianto e il paziente è attualmente in terapia intensiva cardiochirurgica per la fase di degenza post operatoria.