Sono quasi 39mila gli inviti inviati ai cittadini dei Comuni galluresi per i tre screening oncologici. La campagna 2024 della Asl Gallura sta per chiudersi con il segno positivo e con un risultato estremamente importante: la ripartenza dello screening mammografico a Olbia, Tempio Pausania e La Maddalena e il raggiungimento degli obiettivi prefissati a inizio anno.
«Il buon esito degli screening non è frutto del lavoro di singoli, ma della sinergia tra i diversi settori. È stata questa la chiave di volta per ottenere l’ottimo risultato – sottolinea il Direttore Sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio – e ringrazio il Personale dei diversi ambiti della nostra Azienda per aver compreso l’importanza del rilancio della campagna di controlli per la prevenzione dei tumori del seno, della cervice uterina e del colon-retto. La prevenzione salva la vita ed è anche un processo di ottimizzazione e di risparmio di risorse per il nostro sistema sanitario, oltre ad essere uno strumento per abbattere le liste d’attesa».
Lo screening è stato valorizzato nell’Atto Aziendale grazie all’individuazione di una apposita Struttura del Dipartimento di Prevenzione Area Medica deputata al Coordinamento dello screening con sede nella Casa di Comunità di Tempio Pausania. Il cuore pulsante è il Servizio Screening di Olbia, formato da un responsabile, un infermiere, due ostetriche e un amministrativo, che ha il supporto di altre quattro ostetriche presenti nei presidi di Tempio Pausania e La Maddalena. Da qui partono le lettere d’invito verso i cittadini, le chiamate dirette, l’organizzazione delle agende e la comunicazione degli esiti, che richiede in determinati casi capacità di dialogo con il paziente. Attorno all’intero servizio ruotano poi Medici ginecologi, chirurghi, anestesisti, gastroenterologi, infermieri, oss, Medici e Tecnici di Anatomia Patologica, Medici e Tecnici di Radiologia e Laboratorio analisi, figure amministrative nei diversi settori della Asl Gallura e autisti delle ambulanze per il trasporto delle provette. Un totale di quasi cinquanta operatori coinvolti in una o più attività di screening, ai quali vanno aggiunti anche tutti quei farmacisti che nei comuni galluresi distribuiscono i kit gratuiti per lo screening del colon-retto.
«È una catena che non si spezza se ognuno dei soggetti coinvolti fa il proprio lavoro – aggiunge il Direttore Sanitario – e siamo soddisfatti dell’impegno dei nostri dipendenti per questa annualità, perchè hanno svolto l’attività di screening oltre a quella ordinaria, spesso anche nel fine settimana. L’obiettivo è quello di migliorarci, ma è importante aver creato una rete e una base organizzativa solida da cui partire». Quando mancano pochi giorni alla fine dell’anno risulta quasi raggiunto l’obiettivo nazionale e regionale per lo screening mammografico fissato in 4.452 mammografie effettuate su 5.028 inviti trasmessi alla popolazione individuata come target (donne tra i 50 e i 69 anni), con 36 diagnosi di tumore. Per lo screening della cervice uterina sono stati invitati 14.868 utenti (donne tra i 25 e i 64 anni) con una risposta da parte di più di 6mila utenti e l’individuazione di 7 tumori. Gli inviti per i controlli del colon-retto (donne e uomini tra i 50 e i 69 anni) sono stati trasmessi a 18.875 persone, con una risposta da parte di 3.851 utenti. Sono stati individuati 5 tumori e 26 positivi sospetti per i quali la Asl Gallura si farà carico gratuitamente degli esami specialistici di controllo.