Rapporto RespiVirNet, sale lentamente numero di casi di sindromi simil influenzali

Condividi:

Sale lentamente il numero di casi di sindrome simil-influenzale (ILI) e nella cinquantesima settimana del 2024 l’incidenza è pari a 9,5 casi per mille assistiti (9,0 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione l’incidenza era di 15,8 casi per mille assistiti.  Lo afferma l’ultimo bollettino della sorveglianza RespiVirNet (in allegato il bollettino epidemiologico e quello virologico), appena pubblicato, secondo cui nella settimana dal 9 al 15 dicembre i casi stimati di sindrome simil-influenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 561.000, per un totale di circa 3.955.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.

Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un’incidenza pari a 22,6 casi per mille assistiti (20,3 nella settimana precedente). In tutte le Regioni/PPAA italiane il livello dell’incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D’Aosta, nella P.A. di Bolzano, nella P.A. di Trento e in Molise. Nelle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo e Campania si osserva un’incidenza superiore a 10 casi per mille assistiti. Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza RespiVirNet.

Durante la settimana 50/2024, la circolazione dei virus influenzali è in lieve aumento, sebbene si mantenga ancora a bassi livelli. Su 1.610 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 82 (5%) sono risultati positivi al virus influenzale, 65 di tipo A (40 di sottotipo H1N1pdm09, 10 H3N2 e 15 non ancora sottotipizzati) e 17 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 89 (5,5%) sono risultati positivi per VRS, 52 (3,2%) per SARSCoV-2 e i rimanenti 356 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 194 (12%) Rhinovirus, 60 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 57 Adenovirus, 26 virus Parainfluenzali, 11 Metapneumovirus e 8 Bocavirus.

Notiziario