Modena. 21 dicembre convegno ‘Storie di donne e sport’

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Appuntamento il 21 dicembre a Modena per approfondire il mondo dello sport al femminile, con la partecipazione di Valentina Petrillo, la prima atleta transgender a partecipare alle Paralimpiadi di quest’anno a Parigi

Appuntamento il 21 dicembre presso la Polisportiva San Faustino di Modena per la nuova edizione del convegno “Storie di donne e sport” dedicato allo sport femminile, divenuto ormai tradizione per la nostra provincia. L’iniziativa prevede anche quest’anno la partecipazione di esperti e, in particolare, l’intervento straordinario di Valentina Petrillo, atleta transgender ipovedente, nota per essere la prima atleta transgender nella storia a partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

Il convegno, organizzato dal Servizio Medicina dello Sport dell’Azienda USL di Modena e dal Centro Regionale Antidoping, approfondirà tematiche legate alla salute, al benessere e alle differenze di genere nello sport. Con il titolo “Storie di donne e sport: tutela della salute per il benessere al femminile”, si propone anche quest’anno come un momento importante di riflessione su aspetti fondamentali della salute delle donne che praticano sport, con l’intervento di esperti e professionisti di diversi settori.

Seguirà un primo intervento dedicato a “La salute del cuore nell’atleta di sesso femminile”, curato da Elisa LodiMedico dello Sport – Unimore, che affronterà le specifiche problematiche cardiologiche che interessano le sportive. Successivamente, Giorgia RazziniData manager della ricerca clinica Oncologia – AUSL Modena, parlerà del ruolo fondamentale dell’esercizio fisico nella prevenzione dei tumori femminili, offrendo spunti scientifici e pratici.

L’importanza dell’Attività Motoria Adattata (AMA) nel contesto del carcinoma mammario sarà illustrata da Laura BernaroliChinesiologa – AUSL Modena, che presenterà l’esperienza del “Percorso Benessere”, un’iniziativa innovativa per il recupero fisico e psicologico delle pazienti. A seguire, Antonio BrusiniInfermiere – AUSL Modena, affronterà la differenza di genere nei principali infortuni sportivi, analizzando le peculiarità e le criticità più frequenti tra le atlete.

Dopo una breve pausa, i lavori riprenderanno con l’intervento di Daniela SpettoliGinecologa – AUSL Modena, su “Donna e sport: cicli ormonali, fasi della vita e performance atletica”, un approfondimento sull’influenza delle diverse fasi biologiche sulla resa sportiva. Il tema delle strategie educative terapeutiche nella patologia metabolica femminile sarà trattato da Giovanna CalzolariDiabetologa – AUSL Modena, con un focus su prevenzione e approcci terapeutici dedicati.

A seguire, Giampiero PatriziCardiologo – AUSL Modena, presenterà i Protocolli COCIS per studiare l’incidenza delle patologie cardiologiche nelle donne, mentre Milena CasaliniSociologa – AUSL Modena, offrirà una panoramica più ampia sul tema “Le donne e lo sport”, evidenziando i progressi e le sfide ancora aperte.

La sessione mattutina si concluderà con una discussione aperta, seguita dalla pausa pranzo.

Nel pomeriggio, a partire dalle 15.00, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Sport e differenze di genere: l’atleta transgender, la prestazione, l’antidoping e l’inclusività”. Un momento di confronto che vedrà la partecipazione di esperti e l’intervento straordinario di Valentina Petrillo, atleta transgender ipovedente, nota per essere la prima atleta transgender nella storia a partecipare alle Paralimpiadi di Parigi 2024.

La giornata si concluderà con la registrazione delle pratiche ECM. L’iniziativa è gratuita e aperta a tutti, info sul sito ufficiale www.positivoallasalute.it.

“La nostra Azienda sanitaria e il Centro regionale antidoping, che ha sede a Modena nella Medicina dello sport, sono da sempre impegnati sul territorio nel promuovere lo sport sano e l’attività fisica per restare in salute, prevenire patologie e favorire la socializzazione – sottolinea Anna Maria Petrini, Direttrice Generale dell’AUSL di Modena –, ma non solo; con questo convegno vogliamo offrire alla nostra provincia, alle cittadine e cittadini, alle sportive e agli sportivi in particolare, un momento fondamentale per esplorare l’importanza dello sport femminile e affrontare questioni cruciali per la salute delle atlete, dalla prevenzione agli aspetti prestazionali”.

“Negli ultimi anni, le discipline sportive femminili stanno ricevendo una crescente attenzione, mettendo in luce le peculiarità e le caratteristiche uniche dell’atleta donna, che si esprimono al meglio sia nelle discipline tradizionali sia in quelle più recenti. Questo convegno rappresenta un’importante occasione per approfondire tematiche cruciali come la tutela della salute femminile nello sport, la prevenzione delle patologie, e l’influenza dei cicli biologici sulla performance atletica – spiega Gustavo Savino, Direttore del Servizio Medicina dello Sport e Coordinatore del Centro Regionale Antidoping –. Discuteremo inoltre di inclusività e delle nuove sfide legate alle differenze di genere, affrontando argomenti che toccano da vicino la quotidianità delle atlete, tra allenamento, lavoro e vita personale. La partecipazione di esperti e atleti offrirà spunti di riflessione importanti per promuovere una cultura sportiva più consapevole e inclusiva.”

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