1) Via libera alla nomina dell’Organo di indirizzo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari. L’organo è composto da 5 membri ed ha il compito di proporre iniziative e misure atte a garantire la coerenza tra l’attività assistenziale dell’AOU e la programmazione didattica e scientifica dell’Università. I Membri dell’Organo di indirizzo sono designati nell’ordine:
– Prof Gian Mario Demuro, designato dal Presidente della Regione d’intesa con il Rettore;
– Dott. Aldo Urru e Prof Paolo Contu, designati dall’Università, di cui uno è presidente della Struttura di raccordo della Facoltà di Medicina e Chirurgia;
– Prof. Giuseppe Palmieri e Dottoressa Susanna Barella, designati dall’Assessore Regionale all’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale, di cui uno scelto tra i dirigenti ospedalieri.
2) Viene nominato il Dott. Stefano Scano in qualità di Commissario Liquidatore della gestione sanitaria liquidatoria di ATS, delle soppresse USL e delle Soppresse Asl. La nomina sarà valida per un massimo di 3 anni, fino al termine della gestione liquidatoria. L’obiettivo della gestione liquidatoria è la liquidazione di tutte le posizioni attive e passive, e di tutte le cause pendenti dalla data di costituzione dell’ATS Sardegna, nonché di quelle delle precedenti aree socio-sanitarie locali e aziende sanitarie soppresse.
3) La delibera si occupa della valutazione da parte dell’apposita Commissione dei risultati aziendali raggiunti dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Regionali per l’anno 2019. Sono state rettificate le valutazioni per due obiettivi dell’Ats, e si è dato incarico alla DG Sanità di attuare le decisioni conseguenti
4) Vengono definiti i criteri per l’affidamento della gestione dei dispensari farmaceutici. L’obiettivo principale è garantire l’accesso ai farmaci nelle zone sprovviste di presidi farmaceutici, in particolare nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e dove non sia stata aperta una farmacia prevista dal Piano delle farmacie. I dispensari farmaceutici, gestiti da farmacisti iscritti all’Albo, non competono con le farmacie tradizionali, ma si configurano come un servizio pubblico per soddisfare le esigenze primarie della popolazione. La delibera introduce nuovi criteri di affidamento per affrontare le difficoltà nel reperire farmacisti disponibili a gestire i dispensari in zone periferiche, una situazione che crea disagi alla popolazione e rischia di compromettere l’assistenza sanitaria territoriale, soprattutto per le categorie più vulnerabili.
5) Ok alla modifica dell’Accordo integrativo regionale per la specialistica ambulatoriale interna, che proroga programma per lo smaltimento delle liste d’attesa, riconoscendo un compenso orario fino a 100 euro per i medici che partecipano ai progetti di recupero delle liste d’attesa, fino al 31 dicembre 2025 e fino ad esaurimento dei fondi. Il finanziamento è garantito dalla legge regionale 6 luglio 2022, n. 11. Si dà mandato alle Aziende Sanitarie e all’Ares di attuare la deliberazione.
6) Ok alle Linee guida per l’esecuzione dei controlli tesi a garantire la sicurezza alimentare nell’ambito della produzione e immissione sul mercato del latte destinato al trattamento termico e alla trasformazione, ai sensi della normativa comunitaria. L’obiettivo è garantire l’applicazione omogenea sul territorio regionale delle norme in materia di allevamento, produzione, trasformazione e consumo del latte e dei prodotti lattiero-caseari, nonché fornire indicazioni operative aggiornate in materia di sicurezza alimentare e benessere animale. La delibera prevede la revoca delle linee guida precedenti, risalenti al 2014, e l’approvazione delle nuove linee guida, aggiornate all’attuale quadro normativo di riferimento nazionale ed europeo sulla sicurezza alimentare.
7) Vengono introdotti nuovi indirizzi operativi riguardanti le Commissioni mediche di invalidità civile in Sardegna, volte a superare le disomogeneità operative fra le diverse Aziende Sanitarie e la carenza di personale medico, in particolare di medici legali e del lavoro. La delibera definisce una serie di input organizzativi finalizzati ad eliminare la formazione di lunghe liste d’attesa. Fra le novità introdotte vi è:
– l’istituzione di un’attività pre-istruttoria da parte degli specialisti di Medicina Legale di ciascuna ASL che dovranno svolgere un’ analisi preliminare delle pratiche, al fine di definire gli aspetti sanitari, stabilire le priorità e individuare i casi che possono essere risolti rapidamente senza la visita in presenza.
– Definizione di volumi di attività: le ASL dovranno stabilire la quantità di attività prioritarie da svolgere durante l’orario di lavoro e programmare le attività delle Commissioni di conseguenza.
– Integrazione dei regolamenti ASL: le ASL dovranno aggiornare i propri regolamenti interni per allinearli ai nuovi indirizzi operativi.
– Monitoraggio e ottimizzazione: il Coordinamento Tecnico Interaziendale avrà il compito di monitorare l’attività delle Commissioni e proporre soluzioni per ottimizzare le procedure.
8) Ok al Programma regionale per la prevenzione primaria del Tumore del polmone mediante il potenziamento dei Centri antifumo delle ASL. Il fumo da tabacco rappresenta il principale fattore di rischio per lo sviluppo di diverse patologie croniche, tra cui il tumore del polmone. In Italia, si stima che il fumo di tabacco causi oltre 93.000 morti all’anno, di cui 43.000 dovute a tumore. La delibera individua una serie di azioni di prevenzione primaria da mettere in atto fra cui:
– Monitoraggio della legislazione di controllo del tabagismo per la tutela dei non fumatori.
– Interventi per la cessazione del fumo, con la formazione dei professionisti sanitari e il supporto ai Centri Antifumo.
– Promozione di corretti stili di vita nell’ambito dei Piani Regionali della Prevenzione
Lo stanziamento previsto per le annualità 2024-25 è pari a 110 mila euro il cui impiego sarà destinato al supporto ai Centri Antifumo delle Asl regionali, all’implementazione di percorsi antifumo incluso counselling cognitivo- comportamentale e terapia farmacologica; allineamento alle linee guida nazionali in materia.
9) Viene autorizzata la nomina del Commissario liquidatore per la gestione liquidatoria di ATS, delle soppresse USL e delle soppresse ASL, in conformità alla Legge regionale 11.09.2020, n. 24, art. 3, comma 6. La nomina è valida per un massimo di 3 anni, fino al termine della gestione liquidatoria. L’obiettivo della gestione liquidatoria è la liquidazione di tutte le posizioni attive e passive, e di tutte le cause pendenti dalla data di costituzione dell’ATS Sardegna, nonché di quelle delle precedenti aree socio-sanitarie locali e aziende sanitarie soppresse
10) Viene prorogato l’Accordo con Federfarma Sardegna per la distribuzione di medicinali del PHT e per la definizione di alte forme di collaborazione con le Farmacie convenzionate. L’obiettivo della proroga è di concedere alle parti il tempo necessario per analizzare la spesa farmaceutica e definire un nuovo accordo che tenga conto delle modifiche legislative e delle nuove forme di collaborazione introdotte. Entro il 31 marzo 2025, le parti dovranno concludere l’esame della spesa e raggiungere un nuovo accordo.
11) Vengono approvati gli aggiornamenti alle Linee guida regionali per l’accoglienza e il sostegno di donne vittime di violenza di genere e per le modalità di rendicontazione dei contributi regionali concessi per il funzionamento dei Centri antiviolenza e delle Case di accoglienza. La necessità di questi aggiornamenti nasce dalle criticità riscontrate nelle procedure di verifica delle rendicontazioni presentate dai Centri e dalle Case. Si evidenzia la necessità di definire con maggiore precisione:
– i principi relativi alla programmazione e alla rendicontazione delle risorse;
– l’attività di controllo e monitoraggio da parte dell’Amministrazione regionale.
Il fine dichiarato è quello di allineare le procedure con il sistema contabile regionale, i criteri di contabilità pubblica e la normativa del Codice del Terzo Settore, nonché assicurare maggiore trasparenza nell’accesso alle informazioni per i cittadini. Il nuovo documento si propone di semplificare l’accesso ai finanziamenti e la rendicontazione, raccogliendo in modo organico gli obblighi e le disposizioni per i beneficiari dei contributi regionali.
12) Finanziamento di interventi in ambito sanitario nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La delibera si propone di aggiornare la situazione finanziaria degli interventi sanitari PNRR in Sardegna, recependo le assegnazioni e revoche del FOI, integrando il cofinanziamento regionale e definendo l’elenco aggiornato degli interventi beneficiari. La delibera si conclude con il mandato alla Direzione generale della Sanità per l’attuazione delle disposizioni.
13) Ok ai contributi per le spese di soggiorno riguardanti le prestazioni di assistenza indiretta nel territorio nazionale e all’estero. L’obiettivo principale è estendere la fruizione di tali contributi anche ai casi di necessità e urgenza, semplificando le procedure e offrendo maggiore supporto ai pazienti e ai loro accompagnatori.
14) Viene disciplinata la ripartizione del fondo di disponibilità e della quota oraria a favore dei veterinari e biologi convenzionati con l’istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna (IZS).
Il documento fa riferimento all’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) del 31.03.2020, che disciplina i rapporti con gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità sanitarie. L’articolo 45 dell’ACN stabilisce un’indennità di disponibilità per i medici specialisti, veterinari e professionisti (biologi, chimici, psicologi) convenzionati. L’indennità è erogata come emolumento aggiuntivo alla quota oraria ai titolari di incarico a tempo indeterminato che non svolgano attività libero professionale. La Regione determina annualmente la quota oraria da assegnare, ripartendo il fondo annuo sulla base del numero di ore di incarico dell’anno precedente. Nel caso specifico, la Regione propone di riconoscere una quota uguale per veterinari e biologi, in linea con le indicazioni del tavolo negoziale e del parere SISAC.
La copertura finanziaria è garantita dal fondo sanitario regionale. L’attuazione della delibera è demandata all’IZS.