ATS BERGAMO. 25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE PER ELIMINAZIONE VIOLENZA SULLE DONNE, ATTIVITA’ DI RETE E INIZIATIVE

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Ogni 25 novembre si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’obiettivo è creare un Paese libero dalla violenza deve essere un impegno condiviso da tutti e un obiettivo perseguito ad ogni livello.

Ad oggi, sul territorio bergamasco sono presenti n. 13 sportelli che afferiscono ai Centri Antiviolenza, di cui n. 1, il “Punto di Ascolto per le Donne” sito in Clusone, che verrà inaugurato domani 23 novembre 2024.
Il contrasto al fenomeno della violenza maschile nei confronti delle donne è una delle priorità di Regione Lombardia, particolarmente sensibile al fenomeno della violenza: tramite specifiche politiche regionali, mira ad attuare interventi e azioni che promuovano l’empowerment femminile sotto il profilo economico, lavorativo e abitativo.

Regione Lombardia ha avviato un programma sperimentale per l’individuazione di alloggi Aler in favore delle donne vittime di violenza, per favorire l’autonomia abitativa delle stesse e dei loro figli, destinando risorse per 1,5 milioni di euro. Di questi, 100.000 euro sono stati destinati direttamente a soggetti gestori di Centri Antiviolenza (CAV) e Case Rifugio (CR), che dovranno accompagnare le donne nel percorso di autonomia abitativa, a copertura dei costi relativi.
Sempre Regione Lombardia ha sostenuto (€130.000 per l’annualità 2023/2024) il Sistema Universitario Lombardo nell’attivazione e promozione di progetti e/o percorsi formativi e di sensibilizzazione sul tema della violenza contro le donne, finalizzati a migliorare la capacità di riconoscere il fenomeno in tutte le sue forme, rivolto a docenti, studenti, figure professionali di vario titolo e cittadini.

Dal 2024 è istituita la Rete di Indirizzo a governance di ATS Bergamo, composta da
– cinque Reti Interistituzionali Antiviolenza; – Centri Antiviolenza – Case Rifugio – altrettanti soggetti significativi quali ASST, Tribunali, Servizi Sociali Territoriali, Ordini Professionali, Prefettura, Sindacati, Ufficio Scolastico Provinciale, Enti del Terzo Settore che parteciperanno agli incontri quadrimestrali che si terranno presso la sede di ATS Bergamo.

*PROGETTI ATTIVI E INIZIATIVE SUL TERRITORIO:*

I Centri Antiviolenza della Sirio CSF Coop. Sociale ONLUS in collaborazione con la Rete Penelope (Valle Brembana-Valle Imagna con Villa d’Almè) hanno attivato:
– n. 9 progetti di inserimento lavorativo; – n. 5 progetti di autonomia abitativa.
Sul territorio è stata inoltre aperta un’interlocuzione con la San Pellegrino SPA sia per progetti si inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza sia per la costruzione di percorsi di formazione rivolti ai/alle dipendenti.
In collaborazione con la Rete Non Sei Sola Treviglio – Romano sono stati attivate:
– n. 5 borse lavoro – n. 1 progetto per la patente; – n. 9 progetti di autonomia abitativa.
Inoltre, due donne (una con minori a carico) inserite nel servizio Case Rifugio sono state assegnatarie di alloggio Aler nell’ambito del progetto di sperimentazione di Regione Lombardia.
Sul territorio è attiva anche una collaborazione (che coinvolge anche altre reti) con Coop Lombardia sia nell’ambito di progetti di informazione – formazione “25 novembre tutto l’anno” sia per progetti di inserimenti lavorativi presso gli ipermercati della zona.
Nella Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza “Ascolta chi parla” dell’Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino, dal 2023, sono in aumento i progetti di housing e di inserimento lavorativo attraverso anche percorsi di tirocinio. Nello specifico, grazie al progetto “casa-lavoro” e all’impegno dell’équipe multidimensionale e interdisciplinare territoriale costituitasi ad hoc, con la partecipazione del Centro Antiviolenza Ascolta chi Parla di Aiuto Donna, Centro per l’Impiego di Ponte San Pietro, ABF, Patronato San Vincenzo e il Consorzio Mestieri, si sono potuti sostenere i percorsi di costruzione di autonomia di:
– n. 18 donne; – n. 4 donne hanno attivato contratti di lavoro nelle aziende dove hanno svolto i tirocini e – n. 4 donne sono state sostenute nei loro progetti di autonomia abitativa
Inoltre, l’Azienda Consortile per i servizi alla persona-Azienda Isola ha deliberato un cofinanziamento ah hoc al fine di potenziare le politiche di prevenzione del fenomeno.
*È attivo anche il progetto* *“l’Isola in cammino #insieme contro la violenza alle donne”*, *che coinvolge anche la* *S.C. Promozione della Salute di ATS Bergamo,* i gruppi di cammino, le Amministrazioni Comunali e le scuole del territorio; il 25 novembre il Centro Antiviolenza con sede a Terno d’Isola aprirà le porte alla cittadinanza.

La Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza “Fuori dalla violenza: verso nuovi orizzonti di vita” di Bergamo e Dalmine attraverso il Centro Antiviolenza Aiuto Donna ODV, ha avviato:
– corsi di italiano per le donne straniere; – corsi per il conseguimento della patente di guida; – corsi professionali (ASA); – corsi di tirocinio nelle aziende del territorio.
Sono n. 38 le donne che hanno fruito di almeno un intervento/misura economica per l’autonomia abitativa (tra le quali n. 4 donne con minori a carico hanno usufruito l’assegnazione dell’alloggio Aler e n. 10 donne hanno usufruito di contributi economici).

La Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza “R.I.T.A.” ha attuato progetti innovativi che sostengono l’autonomia abitativa della donna grazie anche alla collaborazione del Comune di Grassobbio che ha dato in gestione una villetta per le donne vittime di violenza. Inoltre, il medesimo Comune ha intitolato una via in ricordo della psicologa e criminologa Anna Costanza Baldry.

Nel Comune di Seriate un cittadino, su suggerimento dell’Amministrazione Comunale, ha dato in gestione una palazzina con 6 appartamenti per le donne vittime di violenza.

Non mancano iniziative di sensibilizzazione anche nelle scuole e alla comunità educante, in quanto si tratta di un tema rilevante che riguarda adulti e giovani. Pertanto, occorre tenere presente la prospettiva di genere anche negli interventi di contrasto al cyberbullismo, al fenomeno dello stalking e alle molestie online.

*Con la governance di ATS Bergamo verrà costituito un Comitato di Coordinamento*: un luogo dove, oltre all’analisi dei bisogni, si definiranno i livelli di raccordo tra tutti i soggetti coinvolti e che vedrà la partecipazione degli UEPE/USSM, Tribunale Ordinario, Tribunale di Sorveglianza, ASST, Forze dell’Ordine, Ordini Professionali e Centri Uomini Autori di Violenza (CUAV). Lo scopo è quello di creare un sistema di Rete territoriale, basato sull’integrazione operativa tra tutti i soggetti che, sulla base di competenze specifiche e multidisciplinari, riesca a garantire un approccio efficace e incisivo sul percorso di recupero degli autori/potenziali autori di violenza.

*Diversi gli eventi e le iniziative del 25 novembre diffuse su tutto il territorio* -dichiara *Barbara Caimi*, Direttore Sociosanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo- *con spettacoli, incontri, concorsi, convegni, mostre, presentazioni di libri, percorsi formativi, installazioni artistiche, grazie alla collaborazione di stakeholders che punteranno a utilizzare diversi linguaggi culturali ed espressivi per declinare il tema della violenza nelle sue molteplici dimensioni, raggiungere e coinvolgere fasce sempre più ampie di popolazione e promuovere un cambio culturale profondo attraverso azioni concrete. Ogni gesto, ogni parola e ogni iniziativa può fare la differenza. Un messaggio in codice, una strategia di mutuo aiuto, il #SignalForHelp che proviene dal Canada, l’hashtag che contrassegna il simbolo internazionale per evidenziare una situazione di pericolo. Quando si vede una donna che alza la mano e con il pollice tocca il palmo e le quattro dita si chiudono, come se fosse un saluto, significa che è in una situazione di pericolo.*

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