Monza, IRCCS San Gerardo. 16 novembre incontro tra famiglie e operatori sanitari per parlare di prematurità

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Un incontro a più voci per parlare di prematurità, un confronto  tra famiglie e operatori sanitari sul tema del nascere pretermine.  

È quello che si terrà sabato 16 novembre presso l’Auditorium Enrico Maria Pogliani, dalle 9  alle 13: i professionisti della Terapia Intensiva Neonatale – TIN – della Fondazione IRCCS  San Gerardo dei Tintori invitano Monza e tutta la Brianza ad ascoltare le voci di neonatologi,  infermieri, ostetriche, ma soprattutto le voci dei genitori e dei loro figli nati prematuri, che  raccontano il loro viaggio nel mondo della Terapia Intensiva Neonatale.  

L’incontro è promosso e realizzato dalla Neonatologia del San Gerardo con la collaborazione  dall’associazione genitori “Intensivamente Insieme”. 

Da più di dieci anni in tutto il mondo il 17 novembre si colora di viola per celebrare la  Giornata mondiale della prematurità. E ormai da dieci anni per tutta la settimana precedente  questa data la neonatologia italiana si ferma a riflettere e cerca di sensibilizzare l’opinione  pubblica su questa condizione che interessa ben il 10% di tutti i nati nel mondo. In Italia  ogni anno nascono 24.000 prematuri di cui 6000 “grandi prematuri” (nati da due a quattro  mesi prima del compimento del termine della gravidanza), questi ultimi destinati tutti al  ricovero in Terapia Intensiva Neonatale. Ricovero che può durare fino a 4-6 mesi.  

“L’IRCCS San Gerardo di Monza, con le sue due unità di Ostetricia e Neonatologia – sottolinea  la dott.ssa Maria Luisa Ventura, Direttore della Struttura complessa di Neonatologia e TIN – è uno dei più importanti centri lombardi di riferimento per la Medicina Materno Fetale e la  Terapia Intensiva Neonatale. La TIN di Monza ricovera ogni anno più di 50 bambini “grandi  prematuri” e dal 2017 (prima e ancora quasi unica in Italia) lo fa in un ambiente dove ogni  stanza di degenza è riservata a un solo paziente e può accogliere il neonato insieme alla sua  mamma, giorno e notte, anche quando la prematurità è così grave da richiedere terapie e strumentazioni complesse. Il padre ha libero accesso alla stanza e la famiglia allargata può  fare visita”.  

L’incontro affronterà da diverse angolature il tema della prematurità oggi, il parto  pretermine, la cura del neonato in terapia intensiva, esperienze, sfide e speranze attraverso  la voce dei genitori, il ruolo e l’importanza dell’associazione “Intensivamente Insieme” e da  ultimo la storia di un giovane uomo nato prematuro.

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