ATS Bergamo e ASST Bergamo Ovest. PROGETTO MYOSOTIS: IDENTIFICAZIONE PRECOCE E INTERVENTO SUI DISTURBI EMOTIVI

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ATS Bergamo e ASST Bergamo Ovest hanno presentato, presso la Sala Lombardia di ATS, l’avvio del Progetto Myosotis, un’iniziativa innovativa di medicina di prossimità per l’identificazione precoce e l’intervento sui disturbi emotivi nei pre-adolescenti e adolescenti tra i 12 e i 15 anni. Il progetto si svilupperà nell’arco di due anni. 

A coordinare il Progetto il Direttore Sociosanitario di ASST Bergamo Ovest Pietro Tronconi e il Direttore Sociosanitario di ATS Bergamo Barbara Caimi.

L’iniziativa risponde a una crescente esigenza emersa dai dati post-COVID-19, che evidenziano un aumento dei disturbi emotivi nei giovani, dovuto a isolamento sociale e solitudine.

Il progetto vede la fondamentale partecipazione di Pediatri di Libera Scelta (PLS), Assistenti Sociali e Psicologhe delle Case di Comunità e si avvale del supporto dell’Università degli Studi di Bergamo.

Myosotis sarà operativo negli ambulatori dei Pediatri di Libera Scelta (PLS), nella Psicologia Clinica di ASST Bergamo Ovest, nelle Case di Comunità (CdC) di ASST Bergamo Ovest nei distretti Pianura Orientale e Isola e Val San Martino, e presso l’UONPIA, Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza.

Obiettivi specifici del Progetto:

  • Ridurre il rischio di patologizzazione dei sintomi emotivi.
  • Rafforzare le risorse dei ragazzi e potenziarne le capacità relazionali e pro-sociali.
  • Sostenere la funzione genitoriale.

Finalità:

  • Costruire una rete territoriale collaborativa tra ATS, PLS, Case di Comunità, Psicologia Clinica, Servizi Sociali Aziendali e Università di Bergamo.
  • Prevenire e identificare precocemente i disturbi emotivi in età preadolescenziale e adolescenziale.
  • Promuovere competenze emotive, sociali e relazionali.
  • Sostenere i genitori nel percorso affettivo-educativo dei figli.

Fasi operative di Myosotis:

  1. Questionario iniziale somministrato dai PLS per identificare criticità emotive: in base allo scoring ottenuto i PLS   invieranno il paziente alle Psicologhe della Casa di Comunità o in Neuropsichiatria Infantile. Le psicologhe della CDC procederanno con la fase di assessment, attraverso colloqui e somministrazione di Test sia al ragazzo che ai genitori.

2. Intervento:

  • Gruppi di psicoeducazione per ragazzi: per sviluppare strategie e abilità socio-emotive.
  • Gruppi di supporto per genitori “Genitori Insieme”.

3. Valutazione dell’esito: Misurazione dei progressi con strumenti testistici.

4. Restituzione: Incontro conclusivo con PLS, genitori e altri soggetti familiari per condividere i risultati e promuovere una continuità di supporto.

Il Progetto Myosotis rappresenta un passo decisivo verso una medicina di prossimità focalizzata sui giovani, promuovendo una rete di supporto integrata che garantisca ascolto e sostegno ai ragazzi e alle loro famiglie, mirando a un futuro più sano e sereno per le nuove generazioni.

Barbara Caimi – Direttore Sociosanitario ATS Bergamo:

“Il progetto ribadisce ancora una volta quanto sia importante fare Rete tra i diversi attori del panorama sanitario, sociosanitario e sociale. Ringrazio il Dr. Tronconi Direttore Sociosanitario ASST Bergamo Ovest e chi con lui ha creduto in questo progetto (SSD Psicologia Clinica, Direttori di Distretto Pianura Orientale e Isola e Val San Martino, le loro Case di Comunità, UOMPIA e Assistenti sociali); ringrazio i Pediatri di Libera Scelta (PLS) che si sono voluti mettere in gioco accanto ai loro assistite e alle loro famiglie e l’Università di Bergamo per essersi resa disponibile a supportare questa sfida.

ATS Bergamo resta fermamente convita che la tutela dei minori con iniziative di medicina di prossimità sia il modo migliore per proteggere i nostri giovani ragazzi in una fascia d’età potenzialmente esposta a tanti rischi.

Auspichiamo che altri progetti si sviluppino attorno alle Case di Comunità ed ai suoi innumerevoli attori, Ambiti compresi, a favore della popolazione bergamasca sia essa minore o adulta”

Miriam Regonesi – Responsabile SSD Psicologia Clinica ASST Bergamo Ovest:

“L’aspetto innovativo che presenta questo progetto è di rendere fattivo il processo di community building a livello territoriale attraverso la costruzione di una rete con il coinvolgimento di enti diversi, attivando la promozione delle connessioni sociali e la          co-progettazione con ATS, Distretto, CdC, PLS, Psicologia Clinica, Servizi Sociali Aziendali, Università degli Studi di Bergamo. La sfida iniziata nella fase di co-progettazione è stata di trovare un linguaggio comune condivisibile e  mantenendo il rispetto di ogni specificità professionale coinvolta a vari livelli nell’esplicazione del progetto al fine di poter rendere possibili interventi che vadano nella direzione della Prevenzione Primaria attraverso l’intercettazione di una popolazione a rischio che tende  a rimanere sottosoglia e al contempo intervenire precocemente laddove si individuano fattori di rischio per insorgenza di psicopatologia (Area prevenzione Secondaria)”.

Irene Bonicelli e Romeo Carrozzo, Pediatri di Famiglia:

“Myosotis, nato negli ambulatori pediatrici nell’immediato post-COVID, vuole essere una risposta agli adolescenti che ci chiedono aiuto ed uno strumento per intercettare precocemente segnali di fragilità e punti di forza. La collaborazione con le altre figure professionali che si occupano di disagio psicologico, consente la creazione di percorsi dedicati che iniziano nell’ambulatorio del Pediatra di Famiglia. Myosotis (nome scientifico del fiore “Non ti scordar di me”) vuole dire ai nostri ragazzi: “Noi ci siamo, abbiamo cura di voi e vogliamo offrirvi risposte professionalmente valide”.

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